Metodi sostenibili per la gestione del tappeto erboso

 Il cambiamento climatico, com’era prevedibile e predetto dagli esperti, si sta palesando attraverso ondate di calore eccezionale che mettono a serio rischio, oltre che la salute umana, anche la persistenza del tradizionale tappeto erboso.

In realtà, esistono alcune semplici, ma fondamentali, accortezze che mettono la copertura erbacea in condizione di poter contrastare meglio gli stress idrici indotti dalle temperature elevate.

In primo luogo, è indispensabile scegliere seme certificato e adatto alle condizioni pedoclimatiche dell’areale d’impiego. In questo senso, se si desiderano seminare tappeti di specie microterme, i miscugli più adatti sono quelli contenenti varietà di Festuca arundinacea. Al contrario, in località estremamente calde e siccitose, si può optare per quelli contenenti macroterme come Cynodon dactylon.

Successivamente, è buona pratica mettere in atto dei piccoli accorgimenti di gestione, sostenibili, che si traducono in un miglior controllo dell’irrigazione, distribuzione di fertilizzanti e scelta dell’altezza di taglio. Nel primo caso, per garantire un miglior approfondimento radicale, e di conseguenza migliore approvvigionamento idrico, è bene “abituare” il tappeto erboso a turni d’irrigazione lunghi ed abbondanti (interventi abbondanti ma il più possibile distanziati nel tempo).

In aggiunta, alcuni studi scientifici hanno evidenziato come la distribuzione di fertilizzanti a base potassica vada ad ispessire le pareti cellulari delle lamine fogliari delle piantine e di conseguenza a limitarne la disidratazione. In questo senso, una distribuzione di Solfato di Potassio (K2SO4) nel periodo tardo primaverile può aiutare la copertura vegetale a tollerare meglio il successivo periodo di aridità.

Per concludere, in ultimo ma per questo non meno importanti, la variazione dell’altezza di taglio e la frequenza di intervento: infatti, la gestione del taglio ha un ruolo determinante sulla sensibilità del tappeto erboso agli stress idrici: rispettando sempre la regola del 1/3 (il taglio del tappeto non deve asportare più di un terzo della superficie fogliare presente), è utile aumentare l’altezza di taglio con l’avvento di temperature elevate in quanto permette di mantenere maggiore superfice fogliare utile a sostenere la propria attività fotosintetica e aumentare la propria capacità di resistenza agli stress.

I miscugli che meglio si prestano a tollerare tali condizioni sono:

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